Al ritorno dalle vacanze sentiamo in tanti la necessità di prenderci cura dei capelli in modo particolare, vuoi perché li abbiamo magari strapazzati al mare o semplicemente per ripartire con la routine cittadina avendo “la testa a posto”!
Diciamoci la verità: l’estate già ci manca e allora decidiamo di schiarire i capelli per restare ancora un po’ immersi in quella bella atmosfera.
Abbiamo deciso di schiarire la nostra chioma dunque, ma siamo un po’ riluttanti al pensiero che il processo di schiaritura possa danneggiare i nostri capelli.
Per fortuna il parrucchiere viene in nostro aiuto attraverso la consulenza personalizzata, valutando, in base alla tipologia di capelli (ricci, lisci, ecc.) ed al loro stato di salute (se sono capelli già trattati/colorati/decolorati, se sono invece naturali, secchi, sfibrati, ecc.) quale tecnica e di conseguenza quale design scegliere, in armonia con i nostri desideri e con l’effetto finale che vorremmo ottenere.
Un punto importantissimo che determinerà la scelta della tecnica e del grado di schiaritura del capello che si può raggiungere in un solo appuntamento è proprio la qualità del capello che si vuole schiarire.
Già a livello visivo, prima ancora che al tatto, il parrucchiere sa percepire la condizione dei capelli su cui andrà a lavorare: una chioma sana si muove in modo sinuoso e riflette la luce risultando luminosa, mentre un capello sfibrato, destrutturato, “svuotato”, risulta rigido ed opaco.
“La qualità del capello è (già di per sé) il risultato finale.”
Dunque la qualità del capello incide tantissimo sulla riuscita di un processo di schiaritura.
Questo vuol dire che se i nostri capelli sono danneggiati non possiamo schiarirli? Assolutamente no!
In passato avremmo sì dovuto rinunciare o magari aspettare qualche mese, mentre oggi possiamo riparare i danni anche in occasione del servizio di schiaritura, grazie ai servizi di ricostruzione molecolare o, a seconda dei casi, a quelli di rigenerazione o idratazione.
È vero, quelle due o tre ore di durata che ci vengono prospettate per un servizio di schiaritura possono spaventare, soprattutto chi vi si approccia per la prima volta.
Cerchiamo allora di fare un po’ di chiarezza: la durata effettiva di un servizio di schiaritura è determinata da diversi fattori, vediamo i principali insieme.
Come già accennato, in molti casi è necessario in base alla situazione del capello - sano o danneggiato - procedere ad un servizio di ricostruzione che, potrebbe avere un suo tempo di posa da sommare a quello del servizio di schiaritura.
Spesso non ci si pensa ma in base alla quantità di capelli, varia anche il tempo di applicazione.
È chiaro che se i capelli sono molto lunghi, anche il tempo di applicazione delle schiariture sarà maggiore.
In base al risultato che si vuole ottenere, sarà necessario l’utilizzo di una o più tecniche di schiaritura. La tendenza attuale è quella di optare per schiariture importanti e dall’effetto “pulito”.
Importante supporto al servizio di schiaritura, necessita di un suo tempo di posa.
È sempre consigliabile - e consigliato - eseguire anche la tonalizzazione abbinata al servizio di schiaritura.
Sì, ma perché? È presto detto: la tonalizzazione si comporta come un vestito, dando un carattere e un tono ben preciso alle schiariture, che sono il “corpo” su cui questo “vestito” si appoggia.
Facciamo ora un piccolo passo indietro e domandiamoci a cosa pensiamo quando si parla di schiariture: almeno il 90% di chi sta leggendo ha pensato ai capelli biondi.
La realtà però è che le schiariture abbracciano tutte le tonalità - da quelle naturali dal biondo al castano, fino a rame, silver e molto altro - per questo il servizio di tonalizzazione supporta quello di schiaritura permettendo di ottenere esattamente colore, riflesso e tono desiderati.
Il servizio di tonalizzazione vive anche da solo, per rivitalizzare nel tempo le schiariture già eseguite, ma anche per ravvivare una colorazione o magari delle schiariture naturali provocate dal sole su un capello non colorato/decolorato ma che virano verso una sfumatura che non piace.
Grazie al tonalizzante i capelli hanno molteplici benefici, come ad esempio la chiusura delle squame (cuticole), l’abbassamento del pH, il tono sia cromatico che fisico dei capelli.
Sicuramente non c’è un tempo standard che vada bene per tutti: infatti, in base alla tecnica utilizzata, al gusto e naturalmente alla rapidità (o lentezza) con cui crescono i capelli, la durata delle schiariture può variare. Per mantenere nel tempo un effetto visivo che abbia un suo equilibrio e continui ad incontrare il nostro gusto, il consiglio è di fare un servizio di ripresa delle ripresa delle schiariture al massimo dopo 3 mesi.
Per quanto riguarda la tonalizzazione, i tempi si accorciano: si consiglia sempre un massimo di 4 settimane, per ridare di nuovo lo stile al colore.
Per garantire longevità alle nostre schiariture, il mantenimento a casa con prodotti professionali è d’obbligo. Il tipo di beauty routine può variare in base alle singole esigenze: dalla cura quotidiana a quella a giorni alterni o settimanale, da abbinare sempre a dei servizi di mantenimento periodici in salone, da concordare con il parrucchiere.
I prodotti per il mantenimento a casa sono di tipologie differenti e vanno dai Plex che si occupano di rigenerare dall’interno il capello a livello molecolare (che, ricordiamo, essendo appunto trattamenti “di mantenimento” hanno un’azione più blanda rispetto ai trattamenti di ricostruzione molecolare che si fanno in salone e dunque non possono sostituirli) fino ai prodotti che possiamo utilizzare in fase di styling e che apportano benefici come la riduzione del crespo o la protezione dalle aggressioni esterne (da calore o meccaniche).