Notoriamente all’autunno, “periodo delle castagne”, si attribuisce un aumento della caduta dei capelli. Questo accade ciclicamente e fa parte di un processo fisico perfettamente naturale. Se ne parla sempre al cambio di stagione, per questo vogliamo condividere con voi qualche mito da sfatare e qualche considerazione sull'argomento.
Forse non tutti sanno che anche nella stagione estiva a causa dell’intenso calore dato dalle alte temperature può aumentare la caduta dei capelli, proprio come succede alle piante quando perdono le foglie in estate per l’eccessivo calore e la scarsa idratazione.
Vero è che al mare, attraverso l’uso di prodotti solari specifici, proteggiamo i capelli, ma è vero anche che li laviamo tutti i giorni e questo può stressarli: è importante dunque essere pronti all’arrivo del cambio di stagione.
Al rientro dalle vacanze spesso scegliamo se mantenere o cambiare il nostro look per prepararci ad approcciare la stagione autunnale. In questa fase comincia a cambiare il clima e anche il nostro corpo, in armonia con i ritmi della natura, fa altrettanto.
Cambiano quindi i nostri ritmi di vita, la mole dei nostri impegni ed anche le nostre abitudini alimentari (non neghiamolo, in vacanza abbiamo sicuramente fatto qualche ‘strappo alla regola’ e qualche abbuffata!). Tutto questo influenza anche lo stato di salute della nostra cute e dei nostri capelli.
Grazie all’aiuto del parrucchiere che periodicamente può aiutarci a capire attraverso la consulenza lo stato di salute dei nostri capelli, possiamo programmare durante l’anno dei trattamenti che aiutino sia cute che capelli a mantenersi in salute.
Abbiamo detto quindi che cambiano i ritmi e gli stili di vita, le giornate diventano più corte, ci si sente un po’ malinconici per la fine dell’estate (consciamente o inconsciamente). E noi? Dobbiamo essere preparati ad accogliere questi cambiamenti con il giusto shampoo, la giusta lozione e la giusta maschera.
Un fattore, spesso sottovalutato, legato alla caduta dei capelli è lo stress: chi abita nelle grandi città come Milano lo conosce molto bene e ci convive quotidianamente. La vita frenetica non giova al nostro corpo e nemmeno ai nostri capelli. Questo produce una perdita di equilibrio sia della cute che dei capelli e quasi sempre una scarsa idratazione che si traduce in secchezza del capello.
Settembre e ottobre sono i mesi nei quali avviene un riciclo più consistente dei capelli: scegliere uno shampoo e delle fiale anticaduta, aiuta a rinforzare i nuovi capelli che andranno a sostituire quelli persi nei mesi estivi.
È bene sapere che in autunno oltre ad un ricambio più consistente dei capelli avviene, anche se non lo sappiamo, un riciclo del mantello lipidico che ricopre la cute. Esso cambia divenendo meno acido grazie al fatto che sudiamo di meno.
È importante poi, soprattutto in questo periodo, osservare la quantità di capelli che perdiamo quotidianamente: se ci sembra che stia aumentando sensibilmente, forse è il caso di approfondirne meglio la causa, fare se necessario degli esami, migliorare l’alimentazione, valutare la nostra qualità di vita.
Per gli uomini, soprattutto entro i 25 anni, se la caduta dei capelli è consistente, le cause potrebbero essere legate ad un fattore genetico. Anche in questo caso è preferibile approfondire attraverso degli esami clinici specifici, così da escludere (magari!) una calvizie giovanile.
Negli ultimi 30 anni circa è andata aumentando anche la calvizie femminile e, più in generale, è aumentata la caduta dei capelli. La qualità stessa del capello si è abbassata, sia negli uomini che nelle donne, a causa di vari fattori ai quali abbiamo già accennato (stress, alimentazione sbagliata, ecc.).
Lo sapevi?
Lo stress è uno dei cinque fattori primari della caduta dei capelli.
Facendo una breve digressione, si può dire che una donna di oggi, rispetto ad una del passato ha una quantità di cose da fare sempre maggiore e sempre in aumento. La percezione che ci si possa fermare o rallentare il passo poi, molte donne la vivono come un qualcosa di cui sentirsi in colpa. Tutti questi fattori, insieme, contribuiscono ad aumentare lo stress che porta anche all’indebolimento della struttura del capello e a lungo andare alla caduta dei capelli anche nelle donne, sviluppando in alcuni casi una vera e propria forma di calvizie
I prodotti sviluppati negli ultimi anni, dunque, dimostrano un’efficacia sempre più grande dal punto di vista della prevenzione.
Un aiuto importante per la salute del capello può venire anche dagli integratori alimentari, abbinati sempre ad un’alimentazione quanto più sana, corretta, a base di prodotti di stagione e meno processata possibile.
Mantenere l’equilibrio cutaneo del cuoio capelluto è importantissimo. Il cuoio capelluto, se vogliamo, si può paragonare ad un vaso con della terra mentre i capelli ad una pianta. Quando si iniziano a vedere le foglie spente e flosce e qualcuna comincia a cadere, qual è il nostro primo istinto? Sicuramente quello di dare alla pianta dell’acqua: prima però di vederla riprendersi ci vogliono a volte poche ore ed a volte giorni. Per i nostri capelli i tempi sono un po’ più lunghi, parliamo di un mese o a volte più.
Lo sapevi?
La verità è che dovremmo garantire ai nostri capelli un’idratazione ottimale tutto l’anno.
Molti dei prodotti cosmetici in commercio, tendono ad occuparsi delle ‘foglie’, cioè dei capelli, senza occuparsi della salute del terreno, ovvero il cuoio capelluto, che è realmente fondamentale. Ci sono addirittura prodotti che arrivano a danneggiare il cuoio capelluto, come per esempio degli shampoo molto aggressivi.
Il ciclo di vita del capello è influenzato dalla salute del cuoio capelluto e dal suo equilibrio. Se il cuoio capelluto è sano, il capello è rispettato, fortificato e può vivere più a lungo. Per questo esistono prodotti che si prendono cura del cuoio capelluto E dei capelli.
Ebbene sì, in realtà si tratta di un aspetto puramente fisico: se si taglia, ad esempio, un capello lungo e sfibrato, questo sembrerà più forte. In realtà però, il vero problema che porta i capelli a cadere (causato da svariati fattori, come abbiamo già visto), non viene risolto. Semplicemente, il taglio fa sì che venga eliminata la parte rovinata e ‘vuota’ e questo farà sembrare i capelli più pieni, folti.
Insomma, quello che si fa fuori (taglio di capelli), ahimè, non condiziona l’interno (ovvero la struttura del capello).
Il suo proposito è quello di pulire bene ed eliminare le tossine non solo sulla parte superficiale della cute, ma nello spazio che circonda il bulbo capillare. Questo fa sì che il capello, trovando maggiore spazio, possa maggiormente ingrossarsi.
Il suo compito è quello di ripristinare l’equilibrio della cute, dopo la pulizia profonda operata dallo shampoo. Alcuni ingredienti in esso contenuti aiutano ad ossigenare la cute e a migliorare la circolazione capillare del sangue nel cuoio capelluto.
